L’utilizzo del vetro in edilizia è sempre più diffuso e apprezzato in ambito residenziale e commerciale. Scegliere la giusta tipologia di vetro è di fondamentale importanza: dalla qualità delle superfici vetrate, infatti, dipendono sia la sicurezza e l’efficienza energetica degli ambienti, sia il benessere e il comfort di chi li abita.
La scelta del tipo di vetro deve tener conto di quattro fattori principali:
- il livello di sicurezza
- l’isolamento dal freddo
- l’isolamento dal caldo
- l’isolamento acustico
La sicurezza
La normativa UNI 7697 del 2014 stabilisce il livello minimo di sicurezza dei vetri relativamente alla destinazione d’uso. I vetri impiegati su porte, finestre, vetrine e parapetti possono essere:
- temperati, cioè sottoposti a un trattamento termico che li rende più resistenti agli urti e agli sbalzi di temperatura;
- stratificati, cioè composti da più lastre tenute insieme da film di PVB che in caso di rottura mantengono coesi i frammenti.
Per legge, ad esempio, le finestre in ambienti residenziali devono avere un vetro stratificato o temperato solo sul lato interno, mentre le porte a vetro devono essere composte da lastre di sicurezza su entrambi i lati.
Qualora si necessiti di un ulteriore livello di protezione, come la difesa da attacchi manuali o a mano armata, è consigliabile scegliere vetri stratificati, come ad esempio Securglass di Novavetro, che, a seconda del numero e dello spessore delle lastre utilizzate, permette di ottenere prestazioni antivandalismo, antieffrazione e antiproiettle.
L’isolamento dal freddo: efficienza prestazionale invernale
Finestre e altre superfici in vetro sono le principali responsabili della dispersione termica all’interno degli edifici. L’efficienza prestazionale invernale del vetro è legata alla trasmittanza (Ug), una misura che indica la quantità di calore che si disperde attraverso la vetrata. Minore è la trasmittanza, più il vetro garantisce l’isolamento dal freddo limitando i consumi energetici.
I vetri isolanti prodotti da Novavetro, come ad esempio Climasol, si ottengono grazie all’impiego di canaline in alluminio e gas isolanti posti tra le lastre.
L’isolamento dal caldo: efficienza prestazionale estiva
Il problema dello scambio di calore tra esterno e interno sussiste anche d’estate, quando la presenza di grandi superfici vetrate può portare a un eccessivo riscaldamento degli ambienti. Per evitarlo è necessario scegliere vetri a controllo solare, contraddistinti da un fattore solare (g) basso. Questi tipi di vetro riducono la quantità di calore che entra per irraggiamento, limitando i consumi energetici legati all’uso di impianti di raffrescamento.
Il controllo solare si ottiene mediante l’uso di coating pirolitici o magnetronici che regolano i livelli di riflessione e trasmissione. Per ottenere risultati ottimali, è comunque consigliabile l’installazione di sistemi di ombreggiamento esterni.
L’isolamento acustico
L’isolamento acustico riguarda la capacità della vetrata di attenuare il rumore e si misura mediante indici di abbattimento espressi in decibel. Oltre ad essere disciplinato dal D.P.C.M. del 5 dicembre 1997, l’isolamento acustico degli edifici è indispensabile per garantire il benessere di chi li abita. L’utilizzo di speciali film plastici di PVB fonoassorbente, come quelli usati da Novavetro per Climasilent, garantiscono indici di abbattimento da 37 a 48 db, permettendo di raggiungere livelli di rumore confortevoli anche in aree ad alto inquinamento acustico come i centri cittadini, gli insediamenti industriali o le zone in prossimità di stazioni, areoporti e autostrade.
Naturalmente, l’isolamento acustico e termico dipendono anche dalla messa in opera e dalla qualità degli infissi.